Impact

Come previsto dalla legge, Futura ha pubblicato la sua Relazione Benefit per il 2023, contenente gli obiettivi raggiunti e da raggiungere, la valutazione d’impatto secondo il BIA e gli obiettivi per il 2024.

Per leggerla clicca QUI

Se interessati alle Relazion1 Benefit 2021 e 2022 scrivere a: info@futura.legal

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Futura Impact opera tenendo conto dei tre pilastri della sostenibilità e quindi della tutela ambientale (Environmental), della attenzione al capitale umano (Social) e della trasparenza della propria organizzazione (Governance), puntando all’armonia e al bilanciamento di questi elementi con una indispensabile sostenibilità economica. I nostri professionisti, con competenze e conoscenze approfondite in tema di sostenibilità e impatto, sono in grado di offrire una consulenza concreta, chiara e ritagliata sulla dimensione dell’azienda.

Società Benefit

Le società benefit perseguono accanto all’indispensabile scopo di profitto una o più finalità di beneficio comune e operano in modo responsabile, sostenibile e trasparente nei confronti di persone, comunità, territori e ambiente, cristallizzando il loro impegno nell’oggetto sociale statutario.
Futura ritiene che la scelta di essere benefit porti vantaggi competitivi e reputazionali che consente di differenziarsi con una modalità innovativa di fare impresa raccontando con immediatezza e trasparenza il proprio modo di essere e la propria adesione a un cambiamento irreversibile.
Forniamo consulenza alle realtà che vogliono costituirsi o evolversi in società benefit, studiando gli obiettivi di beneficio comunque più coerenti, accompagnandole nel perseguimento e raggiungimento degli obiettivi stabiliti, supportandole nella redazione della relazione benefit annuale e obbligatoria per legge e formando e guidando il consiglio di amministrazione e la fondamentale figura del responsabile benefit.

Modelli di Business ESG

Grazie alla conoscenza approfondita del cliente e al rapporto di fiducia che instauriamo con esso offriamo un metodo per supportare le società nel loro percorso di sostenibilità.
Alla luce di dati ricavati attraverso uno o più questionari analizziamo e valorizziamo i presidi ESG già esistenti e,  individuate le aree di maggiore debolezza, studiamo e individuiamo possibili ulteriori obiettivi nel percorso ESG, anche tenuto conto dei Sustainable Development Goals compatibili con l’attività imprenditoriale.
Analizziamo le ricadute delle precedenti valutazioni sul sistema organizzativo e offriamo una valutazione complessiva dell’ente e dei suoi possibili scenari futuri, creando policy e procedure interne immaginando un conseguente piano strategico di sostenibilità.

ESG Washing

Le comunicazioni scorrette e decettive con le quali l’ente induce i terzi a credere che siano state adottate politiche sostenibili e rispettose dei criteri ESG non riguardano più solo la componente ambientale ed è per questo che preferiamo parlare di ESG washing, allorquando le attività poste in essere sono in realtà superficiali, non documentabili e non verificabili scientificamente, magari addirittura con lo scopo di distogliere l’attenzione da dinamiche aziendali che creano impatti negativi. 
Una simile pratica suscita disapprovazione soprattutto se consideriamo che perseguire il traguardo globale della sostenibilità può portare un vantaggio reputazionale e competitivo che migliora l’immagine dell’azienda.
In Futura, grazie al lavoro congiunto di un legale competente in impatto sociale e criteri ESG e di un esperto di comunicazione, siamo in grado di fornire supporto per valutare una strategia di comunicazione adeguata e per valutare eventuali difese o contestazioni di fronte a comportamenti di concorrenti ritenuti scorretti.

Governance

La governance, considerata terzo pilastro ESG, è in realtà un vero e proprio prerequisito dal quale non si può prescindere anzi dalla quale si prende le mosse per una valutazione della sostenibilità aziendale.
Nessun percorso E o S può essere avviato in modo affidabile se prima non si presta particolare attenzione all’organizzazione interna, alle regole di composizione dell’organo di gestione, alle politiche e strategie, alle procedure, ai presidi attuati per assicurare il rispetto delle norme di legge, all’etica e alla trasparenza.
In Futura siamo profondi conoscitori dei meccanismi delle società e delle realtà imprenditoriali grazie a esperienze personali e a una costante vicinanza ai nostri clienti e a consolidati rapporti di fiducia e possiamo supportare le società a dare vita a un’organizzazione stabile e affidabile.

Regolamento UE Deforestazione

Il Regolamento EUDR 1115 del 31 maggio 2023, in tema di deforestazione, diviene operativo per le non PMI dal 30 dicembre 2024 e per le PMI dal 30 giugno 2025. Esso vieta l’immissione (cioè l’ingresso) e la messa a disposizione (cioè la fornitura per distribuzione, consumo e uso) nel mercato UE e l’esportazione dal mercato UE di sette materie prime (bovini, gomma, cacao, caffè, palma da olio, soia e legname) nonché di una serie di prodotti derivati (e rigorosamente indicati in un allegato al Regolamento) a meno che non siano 1) a deforestazione zero, 2) prodotti nel rispetto della legislazione pertinente del paese di produzione e 3) oggetto di una dovuta diligenza (DDS).

Il Regolamento, estremamente pervasivo e destinato ad avere un impatto su PMI e non PMI, nonostante le FAQ messe a disposizione dalla Commissione europea e in via di aggiornamento, lascia aperti ancora molti dubbi e incertezze. 
In Futura abbiamo lungamente approfondito il tema e i testi a disposizione e siamo in grado di rispondere con competenza alle molte domande che una società si trova a porsi in vista del momento in cui dovrà applicare le previsioni del Regolamento nell’ambito della propria attività e della propria filiera. Inoltre, al fine di assicurare risposte concrete, consapevoli e tecniche, lavoriamo a stretto contatto con Trusty s.r.l. società benefit, da sempre competente nel tracciare le filiere agroalimentari anche con blockchain, che ha creato una specifica piattaforma in grado di raccogliere e verificare i dati, tracciare la filiera, monitorare la deforestazione, fornire assistenza nella valutazione e mitigazione del rischio e elaborare il DDS caricandolo sul portale ufficiale dell’UE.